Biol. - Reazioni che, nella catalisi biologica, si realizzano spontaneamente
secondo le leggi della termodinamica, conducendo così a basi potenziali
energetici. Si tratta, dunque, di trasformazioni reversibili della materia
dovute a reazioni chimiche che avvengono nell'organismo; più
specificatamente, durante un
p.e. le molecole ad alto potenziale
energetico cadono ad un potenziale energetico minore, emettendo dell'energia
"libera" utilizzabile. L'inverso del
p.e. è il
processo
endergonico, nel quale una molecola ricca di energia si forma grazie ad una
equivalente quantità di energia libera. Grazie al
p.e. numerosi
composti del carbonio, termodinamicamente instabili, possono raggiungere un
certo grado di "metastabilità"; ma in tal caso le molecole sono in grado
di reagire solo dopo che è stata loro conferita una determinata "energia
di attivazione" che deve superare una soglia critica, tipica per ciascuna
molecola dello stesso modello. Come il
p.e. ha inizio, esso continua poi
spontaneamente; a volte l'innesco del processo è dovuto ad enzimi o a
biocatalizzatori cellulari.